Identità culturale, ethnicità, processi di transformazione a Creta fra Dark Age e Archaismo
Edited by Giovanni Rizza

City: Catania
Year: 2011
Publisher: Consiglio Nazionale delle Recerche I.B.A.M.
Series: Studi e Materiali di Archeologia Greca 10
Description: Paperback, 432 p., numerous figures in text, 31x23 cm
From the prologue (in Italian)
Sono passati fino ad oggi 105 anni da quando, nel 1906, “per la prima volta il trico-lore italiano e stato alzato sulla Patela di Priniàs”, come annotava sul suo taccuino Luigi Pernier non senza un fondo di facile nazionalismo, che allora però, in un momento nel quale l’Italia cercava di guadagnare un suo posto nel contesto internazionale, era storicamente giustificabile.
Si tratta indubbiamente di un tempo lungo per quello che riguarda la vita umana, ma gli anni trascorsi non sono pochi nemmeno rispetto allo sviluppo della scienza archeologica, che da allora è profondamente mutata rispetto ai fini e ai metodi che sostanziavano l’azione dello scavatore di Festòs, giunto su quell’aspra collina battuta dalmehemì su consiglio e indicazione precisa del patriarca italiano dell’archeologia cretese Federico Halbherr.
Contents
Presentazione
E. Greco, L’archeologia italiana a Priniàs [9-10]
Relazione introduttiva
E. Greco, Priniàs nel quadro degli studi sull’urbanistica greca arcaica [11-19]
Priniàs
†G. Rizza, Identità culturale, etnicità, processi di trasformazione a Priniàs [21-56]
K. Perna, Priniàs all’alba della Dark Age: l’evidenza ceramic [57-72]
R. Gigli Patane, Brindare con gli antenati. Un deposito di fondazione dall’area a Sud del tempio B di Priniàs [73-84]
D. Palermo, Edifici pubblici e residenze private sulla Patela di Priniàs [85-96]
A. Pautasso, Immagini e identità. Osservazioni sulla scultura di Priniàs [97-107]
Temi generali e iconografia
H. Matthäus, The Idaean Cave of Zeus: the most important Pan-Cretan Sanctuary. Evidence of metalwork [109-132]
A. Kotsonas, Foreign Identity and Ceramic Production in Early Iron Age Crete [133-155]
I. Kaiser, Octopuses and Cretan Geometric Identity [157-163]
N. Kourou, Following the Sphinx. Tradition and innovation in Early Iron Age Crete [165-177]
V. La Rosa, Un hippodamos a Creta nel TM IIIC [179-192]
E. Pappalardo, Tra Cnosso e l’Antro Ideo: iconografie e rapporti con l’Oriente [193-207]
E Caruso, Perchance to dream. Una lettura della coppa a figure incise C2396 di Kommòs [209-221]
Creta e la Sicilia
R. Sammartano, I Cretesi in Sicilia: la proiezione culturale [223-253]
D. Palermo, I Cretesi in Sicilia: identità e processi di trasformazione [255-262]
G. Biondi, Ricostruire un legame perduto. Elementi di tradizione cretese nella cultura funeraria siceliota [263-270]
V. La Rosa, Elites sicane ed antroponimi micenei: identità culturale o etnicità cretese fuori di Creta? [273-279]
Città, santuari e necropoli
M. Englezou, Κεραμική Γεωμετρικής – Πρώιμης Ανατολίζουσας περιόδου από την περιοχή της Λιγόρτυνος Μονοφατσίου [281-308]
N. Allegro & E. Santaniello, Gortina. L’abitato di Profitis Ilias e la storia più antica della città [309-322]
O. Pilz & M. Krumme, Il deposito votivo di Κακό Πλάι sull’Anavlochos: risultati preliminari dello studio dei materiali [323-332]
M. Cultraro, Il rituale funerario dell’incinerazione a Creta tra l’età del Bronzo Tardo e la prima età del Ferro [333-358]
N. Cucuzza, Tombe e costumi funerari nella Festòs delle Dark Ages: qualche considerazione [359-371]
A. Kanta, Tylissos towards the end of the Bronze Age, during the Dark Ages and beyond. A re-evaluation of a Minoan and Greek civic and religious centre from the archaeological evidence [373-394]
N. Chr. Stampolidis, Eleutherna and the Idaean Cave. An attempt to reconstruct interactions and rituals [395-420]
Conclusioni
A. Chaniotis, Cultural identity, ethnicity, and cultural transformation in Crete from the Dark Ages to the Archaic Periods [421-432]
Comments
Παρακαλούμε τα σχόλιά σας να είναι στα Ελληνικά (πάντα με ελληνικούς χαρακτήρες) ή στα Αγγλικά. Αποφύγετε τα κεφαλαία γράμματα. Ο Αιγεύς διατηρεί το δικαίωμα να διαγράφει εκτός θέματος, προσβλητικά, ανώνυμα σχόλια ή κείμενα σε greeklish.