Progetto Kannià: Rapporto preliminare sullo Studio della Villa Minoica
Nicola Cucuzza Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente LXXXVII (2009) [2011], 927-933
Από την εισαγωγή (στα Ιταλικά)
La Villa minoica di Kannià, presso Mitropolis, appena ad W dell’area urbana di Gortyna, venne portata alla luce negli anni Cinquanta. Un breve scavo di emergenza, condotto dalla Ephoria nel novembre del 1957, aveva permesso a S. Alexiou di rintracciare i resti di un vano di culto in cui erano presenti delle statuette fittili del tipo detto delle “dee dalle braccia alzate”. La prosecuzione dello scavo, condotto nel luglio del 1958 da Clelia Laviosa per conto della Scuola Archeologica Italiana di Atene, sotto la direzione di Doro Levi, permise di appurare che il vano faceva parte di un vasto complesso architettonico, andato distrutto nel corso del TM IB e costruito in un’area con tracce di frequentazione risalenti al Neolitico Medio; la presenza di diverse statuette del tipo delle “dee dalle braccia alzate” e di alcuni esemplari di vasi a tubo rivelò inoltre come i vani orientali dell’edificio, nel corso delle fasi più avanzate del TM III, fossero stati utilizzati per lo svolgimento di attività cultuali.
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